chi siamo

ci dicono che è bello che siamo giovani 

Piacere, siamo
Il Tondìn.

Facciamo cucina di qui.

Cucina di qui vuol dire del territorio, mica per dire. Andiamo a scovare le ricette che rimangono nelle pagine più nascoste dei ricettari liguri e del basso Piemonte, per chi una terra la vuole assaggiare anche nei cibi in via di dimenticanza.
A noi piace riacciuffarli e farvene innamorare.

Facciamo cucina ligure con quello che abbiamo qui, in quel binomio di energia giovane che va a recuperare con entusiasmo il passato. Oltre al ristorante facciamo anche aperitivi tutti locali: dai cocktail ai vini, sino ai piattini. Cioè, i tondìn! Ecco qui, svelato anche il nome. Detto questo, ti tendiamo la mano, piacere, conosciamoci meglio.

Come la pensiamo

Di qui, non per dire

Quando abbiamo aperto, abbiamo fatto delle scelte: ricette di qui, prodotti di qui (ciao alla pescheria all’angolo che ci rifornisce!), anche vini e cocktail di qui. All’inaugurazione, la nostra vicina di casa ci ha portato una crostata: l’abbiamo amata, lei ci ha insegnato a farla, e ora eccola lì in menu. La torta di nocciole arriva da Morbello, paesino vicino casa di Alice, la mamma del Tondìn. Ci piacciono i pezzetti di luoghi che condividiamo.

Non siamo isole

Di qui come territorio ma anche come quartiere. Ci piace fare amicizia, capire come collaborare, salutare con familiarità. Ricordarci facce, chiedere come va. Ravvivare il circondario, creare un vociare allegro ma non caciarone. Crediamo nel relazionarsi e creare cose belle, a partire dal cibo. Siamo in piazzetta dell’Amico mica per niente!

Crediamo nelle scelte

Piacere sempre e a chiunque è impossibile. Così, la nostra bussola è stata farci guidare dal motivo per cui abbiamo aperto: riportare freschezza alle cose antiche e locali, e rimanere fedeli. Qui non trovi il Prosecco, per esempio, ma trovi l’Axillo, lo spumante ligure. Non trovi nemmeno il classico Spritz, ma la variante di qui. Magari non li conosci e vuoi andare sul sicuro, ma la cosa positiva è che li amerai.

Da dove arriva quello che mangi e bevi da noi

Lista vini e cocktail

Le cose grandi si fanno insieme: per questo abbiamo riposto tutta la nostra fiducia negli amici della Timossi accademy  per farci aiutare a interpretare i grandi classici in chiave tutta locale e proporvi cocktail un po’ diversi dall’ordinario. Per il vino abbiamo solo etichette liguri e del basso Piemonte, che ruotano durante l’anno: la nostra regione è una piccola meraviglia, e non può produrre vino per tutti. Così abbiamo scelto le etichette di fiducia, e aspettiamo che i cicli della natura ci regalino bottiglie nuove ogni stagione, pescando dal Piemonte quando serve.

La carne e i salumi

La carne viene da un allevamento del Piemonte mentre i salumi fanno il loro breve viaggio da Sant’Olcese, un paesino nell’entroterra genovese: non manca mai l’iconico Salame Sant’Olcese, il grande amico dei picnic primaverili sui forti di Genova.

Il basilico

Arriva diretto da Pra, e da dove sennò. Lo sfogliamo mazzetto per mazzetto e prepariamo il pesto con calma, che ci vuole affetto per farlo bene. Poi lo serviamo alla vecchia maniera con patate e fagiolini.

Il pesce

Siamo in Liguria, e il pesce è rimasto nei secoli il tesoro delle tavole. Lo prendiamo dalla pescheria, qui all’angolo. La mattina puoi vedere Klajdi, il re cuoco della cucina, andare avanti e indietro da lì con le casse, ad acciuffare solo i pesci più freschi, nella quiete e nell’ombra di via Canneto il Lungo, prima che tutto si metta in moto.

I dolci

Li facciamo quasi tutti noi, ogni giorno. Compresa la crostata dalla ricetta casalinga. Quasi, perché i gelati artigianali arrivano da Capriccio e la famosa torta di nocciole arriva dalla pasticceria Musso di Morbello, in Piemonte (e guai a chi la tocca ad Alice!).